
Nell’East End, molti edifici originali furono demoliti per far posto alla costruzione dei porto di Londra; il resto fu distrutto dalle bombe tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale. Un tempo parte del Porto di Londra, il più grande complesso portuale del mondo, negli anni Ottanta i docks furono ristrutturati e adibiti a zona commerciale e ad area residenziale (grazie Wikipedia! ).

Noto come Taverna del Diavolo, a causa della sua dubbia reputazione, ma ufficialmente chiamato “The Pelican”, The Prospect of Whitby è (o dice di essere) il luogo ove sorge la più antica taverna sul fiume, databile intorno al 1520. Qui si incontravano marinai e i contrabbandieri e da qui Sir Hugh Willoughby partì da qui nel 1553 con tre navi appartenenti alla Company of Merchant Adventurers to New Lands, (poi diventata la Muscova Company o Muscovy Trading Company) alla ricerca di un passaggio a Nord-Est. Willoughby, che sfortunatamente non aveva alcuna esperienza di navigazione, attraversò il mare di Barents raggiungendo Novaja Zemlja, prima di decidere a tornare a sud verso la Scandinavia. Sfortunatamente la sua nave rimase intrappolata fra i ghiacci della penisola di Kola. Il gelo russo colse totalmente impreparati Willoughby ed il suo equipaggio, che morirono tutti assiderati. Furono ritrovati solo nel 1554 da alcuni perscatori russi.

Rinfracati dalla pausa, abbiamo ripreso la nostra marcia, terminando la nostra passeggiata al St Katharine Docks, vicino al Tower Bridge e alla Torre di Londra, inattivo come porto dal 1968 ma attivissimo come attracco per gli yachts dei ricconi e centro commerciale.